A undici anni, Santo è deceduto soffocato da un boccone di pizza, ma la generosità dei suoi genitori ha contribuito a salvare la vita di cinque persone. Tutto ha avuto inizio la settimana scorsa a Torre del Greco, città dove risiedeva il bimbo, affetto da autismo, con la sua famiglia.
Torre del Greco, Santo muore soffocato dalla pizza: i genitori donano gli organi
Come di consueto, riporta Il Mattino, la madre di Santo aveva acquistato il solito trancio in una focacceria nel centro storico della città oplontina, con l’intenzione di farglielo mangiare a casa insieme al padre. Ma durante l’ora del pranzo, si è verificata la tragedia. Mentre la famiglia stava per sedersi a tavola, Santo ha dato un morso alla pizza, ma il boccone si è bloccato, ostruendo le sue vie respiratorie.
Le urla dei genitori hanno attirato l’attenzione dei negozianti e dei clienti. Un giovane ambulante si è prontamente attivato: è salito su una moto e ha fatto segno ad Antonio di salire con il bambino ormai incosciente. In pochi minuti sono arrivati all’ospedale Maresca, dove i medici sono riusciti a rianimare il piccolo. Tuttavia, le sue condizioni sono apparse molto critiche. Di conseguenza, i medici di Torre del Greco hanno disposto il trasferimento immediato al Santobono, dove la luce della speranza sembrava spegnersi quasi istantaneamente.
La corsa al Santobono
Per cercare di ridurre le conseguenze del soffocamento, i medici del nosocomio napoletano hanno dovuto portare Santo in sala operatoria per ben due volte. Poi si sono resi conto che non c’era più nulla da fare: le funzioni vitali del bambino erano irrimediabilmente compromesse. A quel punto, la madre e il padre hanno autorizzato l’espianto degli organi, offrendo così una seconda possibilità di vita a chi ne aveva bisogno. I funerali del piccolo si sono celebrati ieri, presso la Basilica Pontificia di Santa Croce, a Torre del Greco.