Torre, uccisa perché denunciò gli stupratori del figlio. Maxi risarcimento per il ragazzo

Torre Annunziata. Nel 2004 venne uccisa dall’uomo che aveva violentato suo figlio. Quest’ultimo a distanza di moltissimi anni è stato risarcito per una somma “record” di 800 mila euro successivamente alla decisione della Corte d’Appello di Napoli.

L’assassino trucidò Matilde Sorrentino per vendetta, in quanto la donna ebbe il coraggio di denunciare alla polizia i soprusi dell’uomo. La vicenda avvenuta nel Rione Poverelli fu raccapricciante: alcuni bambini di una scuola elementare finirono nelle mani di un gruppo di pedofili e vennero storditi con alcolici, poi minacciati con siringhe, violentati e filmati.

Tutto questo emerse soprattutto grazie a Matilde, che venne uccisa sotto gli occhi del figlio. Il bambino riconobbe nei volti degli assassini quelli dei suoi stupratori. Il figlio della donna si chiama Salvatore e all’epoca dei fatti aveva 7 anni e dopo l morte della madre poco dopo perse anche il padre stroncato da un infarto.

Intanto coloro che abusarono di lui e di altri bambini, Pasquale Sansone e Ciro Falanga, furono uccisi dalla camorra proprio, a quanto pare, per quelle violenze sessuali.

 

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