Bimbo morto a Catania. Un padre ha dimenticato il figlioletto di due anni chiuso in auto. Il piccolo è deceduto per asfissia nell’abitacolo di una macchina lasciata in un parcheggio dell’Università del capoluogo etneo.
La tragedia
A riportare la notizia sono i colleghi de La Repubblica. L’uomo, ingegnere impiegato all’Università di Catania, avrebbe dovuto accompagnare il figlioletto all’asilo, destinazione mai raggiunta. Il padre si sarebbe reso conto della terribile dimenticanza nel primo pomeriggio solo a seguito della telefonata di una parente che, al momento di prendere il piccolino all’uscita da scuola, non è riuscita a trovarlo. L’uomo si sarebbe dunque precipitato in macchina per soccorrere il bambino, privo di conoscenza, per poi dirigersi verso il Policlinico. Un tentativo che si è rivelato del tutto vano.
Bimbo morto a Catania
Il papà avrebbe dovuto lasciare giovedì mattina il figlio all’asilo ma il piccolo si sarebbe addormentato sul seggiolino. L’uomo, 43 anni, è andato a lavorare alla facoltà di Ingegneria ma all’orario di uscita dall’asilo lo hanno chiamato da casa per chiedergli notizie del bambino, che la nonna non aveva trovato al nido. Solo in quel momento l’uomo avrebbe messo a fuoco il terribile blackout: quando è sceso per soccorrere il figlio nel parcheggio della cittadella universitaria era troppo tardi. Il bambino era rimasto per ore nell’auto chiusa. Il piccolo è deceduto al Policlinico. Inutili sono stati i tentativi del personale medico di tenerlo in vita.
FOTO DI REPERTORIO