È il giorno dei perché dopo il drammatico incidente avvenuto nella giornata di ieri, giovedì 17 aprile, sulla funivia del Monte Faito, gestita dall’Ente Autonomo Volturno (Eav). Un cavo portante si è spezzato, provocando il blocco delle due cabine: una diretta a valle e l’altra a monte.
Tragedia sulla funivia del Monte Faito: chi sono le quattro vittime
Mentre i passeggeri della cabina in discesa sono stati messi in salvo, l’altra — in risalita verso Castellammare di Stabia — è precipitata nel vuoto. Quattro le vittime: una coppia di turisti inglesi, una donna israeliana e Carmine Parlato, macchinista dell’Eav.

Un altro passeggero, cittadino israeliano, è ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale del Mare, intubato e in prognosi riservata. L’incidente si è verificato in condizioni meteorologiche particolarmente difficili, con forte vento e nebbia che hanno complicato l’intervento dei soccorritori. Sull’altra cabina, sospesa nel vuoto, si trovavano nove persone. Dopo ore di tensione, sono state tutte tratte in salvo.
La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Le indagini, affidate alla polizia, dovranno chiarire le cause della rottura del cavo e verificare eventuali responsabilità.