Trasporto disabili: 10 famiglie restano senza servizio, ma sono stati scoperti illeciti e totale assenza di documentazione.

Lo aveva promesso in una dichiarazione lo scorso settembre, e torna nel nuovo anno più convinto che mai. L’assessore alle politiche sociali Francesco Odierno, così si pronunciò in tema di trasporto per disabili: “mi occuperò personalmente di valutare l’idoneità dei singoli utenti a godere del servizio, poichè oggi ben quaranta utenti risultano beneficiari su carta, ma nella realtà qualcuno non ne avrebbe diritto”. All’epoca i consiglieri d’opposizione denunciarono la sospensione del servizio in via temporanea, ma l’assessore assicurò la ripresa dello stesso nel giro di poco tempo, e dichiarò: “abbiamo già messo mano alla gara per inaugurare il nuovo anno con un servizio efficiente e innovativo”. 

 

E Odierno non pare esser venuto meno alle sue promesse, tanto che ad oggi, dopo l’assegnazione della gestione del trasporto disabili ad una ditta privata , il comune ha tagliato i fondi per la fruizione del servizio per circa 10 famiglie, che, fino ad ora, invece, ne hanno regolarmente fatto uso. Secondo l’assessore, si tratta di una decurtazione dovuta alla mancanza del modello 104, specificatamente dell’art. 3 comma 3, cioè quando l’handicap assume connotazione di gravità. Scoppia, dunque, la protesta delle mamme private dei mezzi gratuiti adibiti al trasporto disabili, ma “la legge è la legge, e va sì rispettata”, afferma Odierno. 

 

Si parla tuttavia della possibilità da parte del comune di prendersi carico anche di utenti che regolarmente non sarebbero tra gli aventi diritto, ma in questo caso bisognerebbe trovare fondi extra, magari attraverso la collaborazione dei cittadini meno indigenti, così da consentire a tutti di usufruire di un servizio essenziale.

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