San Gennaro Vesuviano. Sono ancora in ospedale e lottano per la vittima. Pasqualiano Boccia, suo marito Giacomo Muoio e la loro piccola appena nata sono ancora ricoverati e sono in fin di vita dopo l’auto impazzita che li ha travolti, insieme ad altre 4 persone, mentre chiacchieravano in strada. (Video)
Una intera famiglia lotta contro la morte dopo il terribile incidente. Per quello schianto, la sorella di Lina, Natalia Boccia di soli 27 anni, ha perso la vita. Il fidanzato di Natalia, Paolino Trinchese ha invece lasciato l’ospedale insieme a un’altra amica, mentre la sesta persona, un uomo, è stato trasferito al Cardarelli ma non è in pericolo di vita.
Le condizioni della coppia
Come riporta Ilmattino, preoccupa ancora un trauma multiplo al bacino, la frattura del braccio e quella della spalla destra di Lina. Eppure ieri è stata estubata e ora respira spontaneamente. Dal punto di vista neurologico non ci sarebbero danni, ma le sue condizioni restano gravi.
E grave è la situazione anche per il marito Giacomo, chef in un ristorante del vesuviano, studi all’istituto alberghiero «De’ Medici» di Ottaviano, originario di San Gennarello, frazione di Ottaviano che confina con San Gennaro Vesuviano. Pure la neonata è stata operata, per delle lesioni alla testa conseguenti all’incidente.
Le indagini
La procura ha disposto delle perizie sulla Panda per verificare eventuali guasti meccanici. Quella del guasto all’auto, infatti, è una delle ipotesi che gli investigatori considerano per spiegare l’incidente. Un’altra ipotesi è la presenza di un ostacolo improvviso, magari un gatto, che il 18enne non ha saputo gestire, sterzando improvvisamente e perdendo il controllo della vettura.
Così è morta Natalia
La Fiat Panda nera è arrivata a gran velocità, come si nota anche nel video. L’auto guidata da Domenico è piombata sul gruppo di lato.
Natalia ha fatto un volo che è terminato sulle scale di un negozio vicino, mentre sia Lina che Giacomo sono finiti sotto un’auto parcheggiata. Gli altri tre sono caduti a terra, ma in due subito si sono rialzati e hanno chiamato i soccorsi.