Proclamate da Filcams, Fisascat e UILTuCS tre giornate di sciopero a partire da oggi, 1 marzo fino a domenica 3 marzo, dei lavoratori impiegati negli appalti mensa dei siti Leonardo di Pomigliano, Nola, Giugliano e Fusaro.
Tre giorni di sciopero per i lavoratori dei siti di Leonardo di Pomigliano, Nola, Giugliano e Fusaro
“La Uiltucs dice No – dichiara la segreteria regionale Stefania Giunta – all’ennesimo taglio alle già misere retribuzioni dei lavoratori. Non riteniamo più accettabile una logica di appalti al ribasso che non garantiscono le condizioni economiche e che hanno come unica leva il ribasso delle condizioni economiche”.
“Domani ed i giorni a seguire manifesteremo fuori tutti i siti chiedendo di confermare quanto già in essere. A sostegno dell’iniziativa vi è la solidarietà espressa dai lavoratori metalmeccanici del gruppo Leonardo e delle loro organizzazioni sindacali, segno tangibile dell’unità dei lavoratori in questa realtà”, conclude Giunta.
Le parole del Segretario Generale della UILTUCS Campania
“Da stamattina le lavoratrici e i lavoratori storicamente impegnati nelle Mense delle fabbriche Leonardo in Campania (Pomigliano, Nola, Giugliano e Fusaro) sono in Sciopero e in presidio all’esterno dei siti per rivendicare i loro diritti. Lo sciopero è stato proclamato per 3 giornate dalle Organizzazioni Sindacali territoriali di Categoria (Filcams, Fisascat e UILTUCS) a seguito del mancato accordo nel cambio di Gestione dell’appalto tra l’azienda uscente (Pellegrini) e la subentrante (Dussmann) a seguito della mancata volontà di quest’ultima di riconoscere oltre alla continuità occupazionale le condizioni economiche e normative di miglior favore conseguiti con anni di lotte e di Accordi Sindacali ormai storici”, commenta invece Giuseppe Silvestro, Segretario Generale della UILTUCS Campania.
“Da stamane siamo mobilitati anche sotto la pioggia e lo saremo finquando la Dussmann non si renderà disponibile a rispettare i Diritti delle circa 90 persone impegnate nell’appalto in Campania. È assurdo ed inaccettabile che in questo settore, dove si annida pesantemente anche il cosiddetto “lavoro povero” e dove il ContrattoNazionale è scaduto da anni, quasi ad ogni cambio di gestione, si debba assistere a tentativi di riduzione di diritti e reddito per i lavoratori. Invitiamo anche l’azienda Leonardo, committente dell’appalto, a svolgere sino in fondo il suo ruolo e di garantire, per quanto di competenza, il rispetto dei diritti dei lavoratori che, anche se in appalto, da anni lavorano nelle sue fabbriche. Intanto ringraziamo le lavoratrici e I lavoratori metalmeccanici di Leonardo, le RSU e le loro organizzazioni sindacali per la solidarietà e per il sostegno che, come sempre, stanno garantendo anche in queste ore”, conclude Silvestro.