Che il clima politico internazionale sia teso è a dir poco. Ma che si arrivi persino a offrire soldi in cambio dell’uccisione del presidente degli Stati Uniti era quasi impensabile. E invece, un deputato iraniano, Ahmad Hamzeh, davanti ai suoi colleghi nel Majlis, ha fatto la proposta.
Dollari per uccidere Trump
La ricompensa è di tre milioni di dollari e la otterrà chi ucciderà Donald Trump. Motivo della proposta choc è la vendetta all’assassinio del generale Wassem Soleimani, il comandante della Forza Quds dei Pasdaran ucciso in Iraq lo scorso 3 gennaio in un attacco di un drone americano.
L’uccisione di Soleimani
Non è chiaro se l’annuncio del deputato, che fa parte della commissione Salute del Parlamento iraniano, sia una decisione presa dal governo di Teheran. Hamzeh è infatti nato a Jiroft, nella provincia di Kerman, la stessa che ha dato i natali allo stesso generale Soleimani.
“A nome del popolo della provincia di Kerman, pagheremo una ricompensa di tre milioni di dollari in contanti a chiunque uccida Trump”, ha affermato Hamzeh, citato dall’agenzia di stampa semiufficiale ‘Isna’. L’annuncio giunge a un mese dal voto parlamentare nella Repubblica islamica, per cui molti candidati punteranno sulla propaganda elettorale anti-americana.