TRENTOLA DUCENTA. Finisce a Le Iene il caso di don Michele Mottola, il parroco di Qualiano interdetto dal vescovo per presunti abusi sessuali su una minore. E ieri, durante la trasmissione di Italia 1 è stata ricostruita l’intera vicenda con delle registrazioni che incastrerebbero il parroco.
La vittima, infatti, una bambina di soli 11 anni, non riuscendo a trovare il sostegno dei parrocchiani per “liberarsi” dagli abusi del prete, decide di registrare i loro incontri.
“Io ti terrei dalla mattina alla sera qua se tua mamma fosse più consenziente”, le dice don Michele, che aggiunge: “Lo sai che ti voglio bene, vuoi un bacino?”. La bimba cerca di fermarlo ma lui la rassicura: “Ma guarda che non c’è nessuno. Hai paura? Abbracciami, baciami”.
Nell’audio si possono sentire sospiri, silenzi, rotti improvvisamente dal lamento della bambina, che dice “basta, basta”. A un certo punto Don Michele le dice: “Prendi questa per asciugarti”.
La parrocchiana con cui si era confidata la bimba, quando sente queste registrazioni, le dice di avvertire subito la mamma, ma Marina ha paura. Passano altri mesi, senza che nessuno la sottragga dalle sue mani e poi, il 2 febbraio 2019, c’è un nuovo incontro, durante il quale Marina decide di affrontare Don Michele.
“Quelle cose che noi facciamo, gradirei non continuare”, gli dice a muso duro ma lui liquida il tutto come “una storiella”.
“Così tu mi consideri una specie di malato mentale se mi tratti così”, le dice. “Non vorrei che tu mi vedi come uno che fa violenza ai bambini…” e le dice che sarebbe stata consenziente.
Qualche settimana dopo Marina confessa a Don Michele di aver raccontato di quegli abusi ai due parrocchiani, ma si sente comunque in colpa, perché è affezionata a lui. “Vorrei essere trattata come tutti gli altri bimbi, non pensate che ora vi odio”, gli scrive in un messaggio. Ma lui risponde: “Non dovevi farlo, perché adesso capiranno altre cose. Le cose si metteranno molto male. Vengo a casa tua a parlare con i tuoi genitori”.
Quando il parroco li incontra, alla presenza di Marina che continua a registrare, si difende così: “Tutti i bambini vengono vicino a me, mi danno un bacino e se ne vanno”. E rimprovera Marina: “Le bugie le sai dire. Mi hai capito che le bugie le sai dire? Sei come i kamikaze islamici, buttano una bomba, uccidono la gente e se ne vanno”. E la spaventa: “Il fango va a finire anche su quello che è la famiglia, su di te”.
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