Ritrovati i corpi senza vita di Massimo Grassi e Jennifer Bubic. Come anticipa Triesteprima.it, dopo 72 ore passate al freddo, i due escursionisti triestini sono stati rinvenuti senza vita. Le ricerche sono durate tre giorni. Poche ore fa i soccorsi, tramite un elicottero, avevano individuato la zona in cui erano presumibilmente scivolati.
Resta adesso da capire la dinamica dell’incidente che ha portato alla morte dei due appassionati di montagna, anche se l’ipotesi più probabile è che siano precipitati lungo un pendio della Creta del Cacciatore che dà sulla Valle di Riofreddo, nell’area compresa tra la traccia nera che taglia quel versante tra Sella Prasnig e Malga Lussari (quota 1.500 – 1.600 metri). Lì sarebbero poi deceduti per assideramento, in mancaza di soccorsi.
Sul luogo della tragedia, al momento, ci sono 33 tecnici del Soccorso Alpino da tutte le stazioni del Soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Corpo Forestale Regionale. I due triestini (Massimo, classe ’77, e Jennifer, classe ’83) avevano riferito ai familiari di andare a fare una escursione martedì 11 dicembre nella zona del Monte Lussari, ma mercoledì 12 dicembre non sono rientrati al lavoro.
Le ricerche sono partite nel tardo pomeriggio di mercoledì. L’automobile su cui la coppia viaggiava, una Bmw nera, è stata individuata in località Valbruna ai Prati Oitzinger, da dove parte una pista forestale che conduce al Monte Lussari. Da lì le operazioni di soccorso si sono estese, fino al tragico epilogo di oggi4h4G7Knl4MukvkGKLFGmNmhKmk9l0j4lPkqgiMzJFkwKRlRLxJJksLLK2jUI5GxhaH6kQL0gEj8I1l7j6H6H2Ick2JSiKhmMnmlFsmRg6g0IPitI6hwh3i7hEgLl30d91MsoaTi1