Una tromba d’aria accompagnata da una bomba d’acqua si è abbattuta questa notte nel casertano causando ingenti danni in molti comuni. In particolare risultano critiche le situazioni di Marcianise e Capodrise. In quest’ultimo comune si sono addirittura staccati i condizionatori dai muri.
A Marcianise la situazione è davvero critica. Si contano danni praticamente in tutti i quartieri della città. Danneggiato anche il tetto del municipio, mentre le bancarelle dei venditori ambulanti che avevano popolato le strade in occasione della festa del Crocifisso sono stati costretti a scappare via perché letteralmente allagati.
A dare conto dei danni e della macchina dei soccorsi è stato in prima persona il sindaco del comune casertano Antonello Velardi che è intervenuto più volte sui social nel corso della lunga notte. Queste le sue parole alle 4:15: “Sono in giro per Marcianise e la situazione è molto grave. Non c’è strada e palazzo che non abbia subito danni. Non sono segnalati danni rilevanti alle persone ma molte sono state colte da crisi di panico. Vi invito alla calma, pur nella drammaticità della situazione. Con le prime luci dell’alba avremo un quadro più preciso. Ci sono diversi palazzi pericolanti. Un grosso pino è caduto sulla strada dalla scuola D’Annunzio. Ci sono diversi scantinati allagati, da Caserta è arrivata un’idrovora speciale dei vigili del fuoco. Vi voglio rassicurare: siamo in strada con tutte le pattuglie dei vigili urbani disponibili. Sono già usciti gli addetti di Marcianise Servizi per cominciare a raccogliere rifiuti e detriti: tutti gli uomini sono in strada. È operativa anche Italimpianti che sta provvedendo a ripristinare la corrente elettrica in più punti. Abbiamo liberato il sottopasso di San Simeone, ci sono invece ancora problemi nella zona velodromo con piante sradicate e allagamenti. Da pochi minuti i vigili del fuoco sono impegnati in via Duomo per il crollo di una copertura. Sono in giro, in questa notte interminabile e tragica: sono inzuppato d’acqua. Vi terrò informati. Prego gli imbecilli e gli sciacalli qui su Facebook di astenersi: sono già attivi ma stanotte non c’è spazio per loro, ho le scatole che mi girano ad una velocità altissima”.
Il sindaco è poi nuovamente intervenuto intorno alle 7:00 per dare conto della quantificazione dei danni con le prime luci dell’alba: “Mentre si fa luce, la situazione diventa più chiara: resta drammatica, al di là delle previsioni. I danni sono ingenti in numerosi punti di Marcianise. Stiamo ora intervenendo soprattutto per l’individuazione di fili della corrente elettrica sradicati che fanno andare in corto il circuito. Ce ne sono diversi in vari punti della città. In quasi tutte le strade ci sono tegole cadute in strada, a conferma che sono rilevanti i danni ai tetti. Adesso che sta facendo giorno, ci stiamo rendendo conto che anche la copertura del municipio è danneggiata: ci sono tegole rotte in più punti, probabilmente troveremo anche acqua in qualche ufficio. Vi invito a non sostare né transitare sotto i cornicioni: c’è il pericolo di crolli. Invito tutti ad adoperarsi per provare a rimuovere i detriti davanti alle proprie abitazioni: noi lo faremo come Comune nel corso della giornata, e comunque presto, ma è auspicabile la massima collaborazione. Al momento i punti di ingresso e di uscita da Marcianise sono tutti liberi, alcuni ancora allagati ma non al punto da impedire il transito. Invito però quelli che si stanno mettendo in viaggio per andare a lavorare di essere prudenti e di verificare la percorribilità delle strade. Per quanto riguarda le scuole, stiamo verificando qual è l’entità dei danni e se incidono sulla regolare funzionalità degli istituti. Lo sapremo più tardi, in ogni caso vi terrò informati. Ho convocato una giunta urgente alle 8.30 per decidere tutti i provvedimenti più immediati. Valuteremo anche la pratica della dichiarazione di stato di calamità. L’ufficio tecnico, nel frattempo, costituirà una task force con la partecipazione dei vigili urbani: il gruppo di lavoro farà una ricognizione in tutta la città. Comincia una brutta giornata per Marcianise, dopo una notte tragica. Ma ce la faremo ad uscirne. Mi dispiace per tutti i miei concittadini che hanno subito danni, io per primo. Mi dispiace per i titolari delle bancarelle della festa del Crocifisso che stanotte ho trovato per strada, mentre galleggiavano nell’acqua e cercavano scampo invano: abbiamo provato ad aiutarli, molti di loro hanno deciso stanotte di andarsene. Sono scene che non dimenticherò presto, ho capito come certe volte è impossibile portare il pane a casa. Ringrazio con particolare ammirazione tutti i vigili urbani che stanotte sono scesi in strada e hanno riaperto il loro comando, portando aiuto a chi aveva bisogno e controllando la città. Una luce nel buio della notte. Per me è stato un onore trascorrere la notte con loro, anche se la pioggia ci martellava implacabile e le scene davanti ai nostri occhi ci riempivano d’angoscia. Ringrazio i vigili del fuoco della 7A, la squadra del distaccamento di Marcianise, e tutti i loro colleghi che sono venuti di supporto da Caserta e che ho incrociato per strada mentre portavano soccorso soprattutto ai più anziani. Ammirevoli. Mi resta l’orgoglio di aver trovato decine di marcianisani che, nella notte, vedendomi inzuppato d’acqua e stravolto dalla tensione, hanno fatto a gara per rifocillarmi, riconoscendomi come uno di loro”.
Stefano Maria Mormile