Quarantotto persone sono state rinviate a giudizio per concorso in truffa ai danni di tré compagnie assicurative e dello Stato. Quasi tutte residenti in Campania. Il gup Marina Valente ha fissato al 4 luglio 2017 la data del maxi processo. Il meccanismo truffaldino sarebbe andato avanti dal 2007. Imputati falsamente residenti nei comuni della provincia di Chie- ti, erano invece stabilmente residenti a Giugliano, Casoria, nei quartieri San Carlo, Secondigliano, Arenella e San Ferdinando, quindi a Pomigliano d’Arco, Cercóla, Afragola, Caivano, Villaricca, San Giorgio a Cremano, Ercolano. Gli indagati si procuravano falsi certificati di residenza nei comuni.
Semplice e ripetuto il meccanismo truffaldino: gli indagati, spesso complici tra loro, si procuravano falso certificati di residenza dei comuni frentani scelti, attraverso fotocopie, quindi andavano nelle agenzie assicurative di Atessa a sottoscrivere polizze. Utilizzate anche fotocopie di carte di circolazione con apposti tagliandi di altrettanti falsi passaggi di proprietà di mezzi. Nel processo solo tre sono gli abruzzesi, tutti residenti ad Atessa, in veste di sub agente della Milano Assicurazioni e agente e intermediari Carige. Terza compagnia truffata è la Unipol. In base al capo d’ imputazione, alcune polizze che a Napoli sarebbero costate 6.879 euro in Abruzzo sono state pagate invece 1.962, altre 317 euro al posto di 3.177 o 352 in luogo di 4 mila euro. L’indagine è stata condotta dalla polizia stradale di Lanciano che ha verificato direttamente in Campania 500 tagliandi assicurativi.