I Carabinieri di Caivano, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, hanno sgominato un’organizzazione criminale specializzata nelle truffe agli anziani. L’operazione ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip nei confronti di 15 persone, tutte residenti tra Giugliano, Villaricca e Melito. Otto di loro sono state condotte in carcere, quattro agli arresti domiciliari, mentre tre sono state sottoposte all’obbligo di dimora.
Truffe anziani, sgominata banda di rapinatori e truffatori: sono di Giugliano, Villaricca e Melito
Le indagini, condotte attraverso intercettazioni, analisi telematiche e immagini di videosorveglianza, hanno rivelato l’esistenza di una struttura criminale ben organizzata e ramificata, con un centro operativo situato a nord di Napoli. L’organizzazione, che vantava ampia disponibilità di mezzi e risorse economiche, era capace di operare su scala nazionale, con un giro d’affari che sfiorava il milione di euro al mese.
Gli inquirenti hanno accertato un sistema gerarchico suddiviso in compiti ben definiti: i promotori e i capi fungevano anche da “centralinisti“, contattando telefonicamente le vittime. I “trasfertisti” si occupavano del recupero di denaro e oggetti preziosi, mentre i coordinatori gestivano la logistica e il reperimento delle risorse. Una parte dei proventi veniva reinvestita in mezzi e strumenti utili a perpetrare i crimini.
Come agiva la banda
Il modus operandi prevedeva l’approccio telefonico alle vittime, spesso anziani soli, fingendo di essere parenti in difficoltà, rappresentanti delle Forze dell’Ordine o legali incaricati. Con minacce e pressioni psicologiche, gli associati riuscivano a estorcere denaro, monili d’oro e persino carte di credito con relativi codici PIN.
In alcuni casi, alle minacce verbali si aggiungeva la violenza fisica. Durante un episodio, un’anziana donna è stata aggredita e gettata a terra perché si era rifiutata di consegnare ulteriori 5.000 euro dopo aver già versato 3.700 euro. Il tutto sotto il coordinamento telefonico del “centralinista”, che incitava l’autore del reato.
L’attività investigativa ha impedito l’esecuzione di 30 tentativi di truffa e ha portato all’arresto in flagranza di diversi membri dell’organizzazione. Sono stati recuperati oltre 200.000 euro tra contanti, gioielli e altri preziosi, restituendo parte del maltolto alle vittime.
L’associazione garantiva assistenza legale ai suoi membri in caso di arresto, sottolineando ulteriormente la consapevolezza del vincolo criminale tra i sodali. La continua modifica dei luoghi operativi e l’uso di minorenni per alcune attività dimostrano l’elevato livello di pianificazione e l’abilità nell’eludere le forze dell’ordine.
Tutti i nomi
- Arsenio Ascione 19 anni residente a Villarrica
- Giuseppe Barretta 40 anni residente a Casoria
- Giuseppe Ciano 22 anni residente a Napoli
- Renato Corduas 23 anni residente a Napoli
- Emmanule D’Ercole 30 anni residente a Napoli
- Pasquale Del Prete 20 anni residente a Villaricca
- Alessio Di Guido 21 anni residente a Melito
- Stefano di Guido 23 anni residente a Melito
- Giuseppe Esposito 54 anni residente a Napoli
- Marco Fornaro 23 anni residente a Giugliano
- Gennaro Giappone 36 anni residente a Giugliano
- Antonio Giordano 31 anni residente a Napoli
- Antonio Mallardo 21 anni residente a Villaricca
- Rosario Marmolaro 24 anni residente a Giugliano
- Christian Migliaccio 21 anni residente a Villaricca
- Osamudiamen Okoro 22 anni residente a Castel Volturno
- Umberto Paduano 33 anni residente a Napoli
- Antonio Pragliola 21 anni residente a Melito
- Giovanni Ranieri 34 anni residente a Giugliano
- Gianfranco Santi 19 anni residente a Casavatore
- Cristian Tammaro 19 anni residente a Napoli