Il presidente Donald Trump ha annunciato di prendere la pillola antimalarica dell’idrossiclorochina per prevenire il contagio da Coronavirus. “La prendo anche io da un paio di settimane. Prendo una pillola al giorno” come trattamento preventivo, ha annunciato a sorpresa il tycoon. Ha assicurato di essere negativo al Covid-19 e di essersi consultato con il medico della Casa Bianca.
L’efficacia del farmaco, approvato negli Usa per la malaria, l’artrite reumatoide e il lupus ma non per il Covid, è stata messa in dubbio da numerosi esperti che anzi segnalano gravi effetti collaterali, soprattutto a livello cardiaco. Anche Anthony Fauci, l’immunologo membro della task force Usa contro il coronavirus, ha frenato sul suo impiego.
“Sareste sorpresi dal numero di persone che la prendono”, ha detto Trump ai cronisti parlando dell’Idrossiclorochina. “I lavoratori in prima linea la prendono in molti…”, ha insistito il presidente, che tempo fa aveva suggerito di valutare la possibilità di ingerire disinfettanti contro il coronavirus. “Io la prendo da circa una settimana e mezzo e sono ancora qui”, ha rimarcato.
Trump e l’idrossiclorichina
Trump e l’Idrossiclorochina. Le vittime da Coronavirus negli Stati Uniti sono oltre 90.000. I contagi invece 1,5 milioni. La stessa Food and Drug Administration (Fda), nell’ultimo bollettino di aprile, ha messo in guardia rispetto all’assunzione di idrossiclorochina al di fuori da una struttura ospedaliera per i rischi che comporta.
Il medico di Trump sull’uso dell’idrossiclorichina
“Dopo i numerosi colloqui che abbiamo avuto sulle prove a favore e contro l’utilizzo dell’idrossiclorichina, abbiamo concluso che i potenziali benefici del trattamento superano i relativi rischi”, ha dichiarato il medico di Trump, Sean P. Conley, confermando in una nota che il presidente sta assumendo l’antimalarico. Il presidente “è in buona salute – ha aggiunto – e senza sintomi. Viene regolarmente sottoposto e test e finora sono tutti risultati negativi”.
L’ultimatum di Trump all’Oms
Ieri Donald Trump ha poi lanciato un ultimatum all’Oms, minacciando di sospendere per sempre il finanziamento Usa e di uscire dall’organizzazione se questa non si impegnerà a “miglioramenti significativi” entro 30 giorni. Se questo non avviene, ha detto il presidente al termine di una giornata in cui si e’ tenuta l’assemblea dell’Oms, “trasformerò la sospensione temporanea del finanziamento all’Oms in una misura permanente e riconsidererò la nostra partecipazione all’Organizzazione”.
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