Uccisa da statuina-killer ai Quartieri Spagnoli, ci sono due indagati per la morte di Chiara

Ci sono due indagati per la morte di Chiara Jaconis. Si tratta dei due genitori del bambino che avrebbe lanciato l’oggetto-killer dal balcone di casa. Le ipotesi di reato non sono ancora note, anche se il delitto per cui si è aperto il fascicolo di inchiesta è di omicidio colposo.

Uccisa da oggetto-killer ai Quartieri Spagnoli, ci sono due indagati per la morte di Chiara

Secondo gli inquirenti, la dinamica dell’incidente ha assunto contorni più chiari: un diffusore di profumo in onice, dal peso di 2/3 chili, è stato lanciato dal terzo piano dello stabile di via Santa Teresa agli Spagnoli dove Chiara e il fidanzato stavano passeggiando. La mano che l’avrebbe fatto cadere sarebbe quella di un bambino (o di due, come ipotizzato in queste ore).

Il minore, ovviamente, non è imputabile. Per questo la Procura di Napoli procede nei confronti dei due genitori. La domanda che frulla nella testa di chi indaga è semplice: chi doveva badare a lui? Com’è possibile che un bambino si aggirasse per casa e fuori dal balcone con un oggetto così pericoloso tra le mani?

Le indagini proseguono a ritmo serrato. La Squadra Mobile della Polizia di Napoli ha più volte visionato filmati, perquisito palazzi e appartamenti, effettuato sopralluoghi e sperato in testimonianze chiarificatrici. Al momento non vi sono assunzioni di responsabilità, ognuna delle persone sentite respinge ogni ipotesi d’addebito. Ma i contorni di quello che è accaduto ormai si fanno sempre più chiari.

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