Un caricabatterie unico universale per smartphone, tablet, fotocamere, computer portatili, auricolari, AirPods. E’ quanto prevede la direttiva in dirittura d’arrivo in Europa. Dopo la proposta della Commissione, oggi a Strasburgo c’è l’ultimo step di trattative per l’approvazione tra eurodeputati, esecutivo Ue e presidenza del Consiglio.
Direttiva Ue: arriva il caricabatterie unico universale
Potrebbe rappresentare una svolta nel mondo hi-tech: caricabatterie unici per ogni dispositivo elettronico di ultima generazione. Una novità che assesterebbe un duro colpo alle multinazionali degli smartphone da sempre pronte a speculare sugli accessori e che renderebbe più facile la vita di milioni di utenti. Ne beneficerebbe persino l’ambiente, che non dovrebbe sopportare gli 11mila tonnellate l’anno di rifiuti elettronici, fatti di cavetti e cavi ormai inutilizzati.
Il testo che oggi dovrà ricevere il via libera dalle istituzioni europee prevede che quasi tutti i dispositivi elettronici debbano essere ricaricabili mediante un cavo da introdurre in una porta di ingresso Usb-C, quella già in uso per i dispositivi Android. A pagarne le conseguenze sarebbe Apple, principale produttore di iPhone e iPad, che da sempre usa un’altra tecnologia. La big Tech americana dovrebbe così adeguarsi alla nuova normativa già a partire dal lancio dell’iPhone 15.
Da quando?
Non c’è ancora un calendario preciso sull’entrata in vigore della direttiva. Molto dipenderà dal risultato delle trattative in corso. Il Parlamento chiede che la norma sia già valida dal 2025 in poi, mentre Governi ed Esecutivo Ue sono intenzionati ad allungare i tempi per la transizione. Tra i nodi da sciogliere sul tavolo degli accordi tra le istituzioni europee anche l’estensione del caricabatterie unico ai pc.