Vino e cantina abusiva. La scoperta dei carabinieri di Licola e Varcaturo con il supporto dei Nas di Napoli. Denunciata una coppia di coniugi per frode, ricettazione e sfruttamento del lavoro. I militari hanno avuto sospetti dopo aver rinvenuto un furgone sul quale venivano trasportate 450 bottiglie di vino non tracciabile, prive di etichetta e di documentazione di accompagnamento.
Insospettitisi hanno deciso di perquisire anche l’abitazione del 37enne, originario di Giugliano. Una volta in casa, nei pressi di via Madonna del Pantano, hanno scoperto che era stata realizzata una cantina abusiva con tanto di linea di imbottigliamento nella quale venivano impiegati in attività lavorative illecite addirittura due uomini e una donna di nazionalità ghanese e rumena. I carabinieri e il reparto dei Nas hanno messo sotto chiave 39 bottiglie di vino con il marchio falso di una azienda vinicola della zona, 55 etichette false, 2.153 bottiglie di vino non tracciabile perché anch’esse prive di etichetta e di documentazione identificativa e 16mila litri di vino contenuto in cisterne, senza documentazione. Comminate sanzioni amministrative per 7.500 euro. I sanitari dell’Asl Napoli 2 Nord hanno emesso un provvedimento di chiusura della cantina abusiva.