Prima la sospensione dei lavori a causa di finanziamenti promessi ma elargiti con ritardo, poi il lockdown. Completare l’edificio che sarà sede del nuovo complesso universitario laddove prima sorgeva la “Vela H”, a Scampia, non è stato semplice. Ora, però, la bella notizia: l’università aprirà, secondo le previsioni, nel 2021.
L’annuncio del Ministro dell’università e della ricerca Gaetano Manfredi arriva in occasione della sua visita alla “scugnizzeria”, libreria di Melito fondata da Rosario Esposito la Rossa.
Dai libri sospesi ai corsi di teatro, dalle iniziative editoriali legate alla “Marotta&Cafiero” ai percorsi con le scuole, la libreria da 10 anni si impegna a invertire i pregiudizi che pesano su Scampia senza però nasconderne i disagi.
La richiesta più importante fatta al ministro è proprio l’apertura del nuovo complesso universitario. Un edificio di 5 piani dove saranno collocate 48 aule, studi medici, consultori, ambulatori e, naturalmente, servizi per gli studenti come lo sportello dell’istituto nazionale per il microcredito e, naturalmente, librerie.
L’obiettivo è ripetere, a Scampia, il modello già sperimentato a San Giovanni a Teduccio. Si prevede che il progetto porterà sul territorio della periferia occidentale di Napoli circa 2.500 studenti.