Infezione batterica le divora cranio e e cervello dopo aver usato Cotton fioc. Una donna di 37 anni, Jasmine, residente in Australia, si era rivolta ad un medico che le aveva diagnosticato una otite e prescritto una cura a base di antibiotici. Tutto questo, però, non era bastato. La donna, un giorno, dopo aver utilizzato l’ennesimo cotton-fioc aveva notato che questo era impregnato di sangue.
L’approfondita visita aveva permesso di scoprire la realtà: Jasmine aveva contratto un’infezione batterica che le stava divorando parte del cervello, dell’orecchio e del cranio. Il medico le disse che non c’era più tempo da perdere e che doveva essere operata d’urgenza. «Potrebbe essere già tardi, avresti dovuto fare questo esame già cinque anni fa».
L’intervento chirurgico, durato oltre cinque ore, ha consentito ai medici di salvare la donna, con l’estrazione del tessuto infetto e la ricostruzione del canale uditivo. Durante l’operazione, i medici avevano anche scoperto diverse fibre di cotone all’interno dell’orecchio, che avevano accumulato per anni diversi batteri, che avevano divorato e assottigliato l’osso del cranio della paziente.
Utilizzare cotton fioc è sconsigliato dagli otorini ed è anche doppiamente dannoso, sia per la salute che per l’ambiente. Anche per questo motivo, l’Unione Europea ha deciso di mettere al bando questi prodotti usa e getta dal 2021. Le infezioni e i danni causati dai cotton fioc sono molto più comuni di quanto si pensi. Per questo motivo, i medici suggeriscono di utilizzare, in sostituzione dei cotton fioc, le candele (o coni) in grado di sciogliere e rimuovere il cerume.