Un usuraio col reddito di cittadinanza. Applicava tassi del 120 % sui prestiti e riusciva a guadagnare circa 80mila euro l’anno. La Guardia di Finanza ha arrestato il pluripregiudicato 40enne barese Gerardo Geruzzi per i reati di usura ed esercizio abusivo dell’attività del credito.
Usuraio col reddito di cittadinanza, in manette Gerardo Geruzzi
Secondo quanto ricostruito dalle indagini condotte dal Gip Bruna Manganelli, l’uomo, anche nel periodo di detenzione domiciliare, prestava denaro a usura con tassi di interesse fino al 120% a piccole imprese, privati cittadini e anche ragazzi molto giovani che ne avevano bisogno per acquistare casa o per mantenere un tenore di vita elevato.
L’inchiesta ha accertato una decina di vittime e un giro di usura cominciato almeno nel 2012. Attraverso intercettazioni, appostamenti e video-riprese, indagini finanziarie e testimonianze delle vittime, i finanzieri hanno ricostruito l’attività illecita, che sarebbe continuata anche mentre l’uomo, con precedenti per rapina e traffico di droga, era detenuto agli arresti domiciliari perché espiava una condanna per reati di falso.
«Nel corso delle indagini – fanno sapere i finanzieri – si è registrata una certa reticenza da parte degli usurati i quali, avendo timore della figura criminale del soggetto, gravato da numerosi precedenti di polizia, omettevano di denunciarne l’operato». Dalle verifiche delle Fiamme Gialle di Bari è inoltre emerso che il pregiudicato, oggi finito in carcere e destinatario di un sequestro di beni, percepiva anche il reddito di cittadinanza per aver dichiarato di non avere entrate. È così partita la comunicazione all’Inps per la revoca del sussidio.