Vairano Patenora: i precedenti, la pistola e il movente del duplice omicidio

Vairano Patenora. Aveva visto la pistola di servizio e di quell’immagine ne aveva avuto un brutto presentimento. Così Mauro Laurenza, padre di Antonella e Rosanna Laurenza, uccise a colpi di pistola dal finanziere Marcello De Prata, ha raccomandato sua figlia Antonella di stare alla larga dal marito.

Il duplice omicidio. “Non ti avvicinare a Marcello, oggi ha la pistola”, le avrebbe riferito poco prima del tragico epilogo. Quando i genitori sono accorsi nella cartolibreria di famiglia, sita in via Roma, una scena raccapricciante si è mostrata ai loro occhi: i corpi esangui delle figlie a terra, chiazze di liquido ematico ovunque e la pistola, proprio quella notata da Mario poche ore prima, impugnata dal finanziere e puntata verso di loro. 

A mo’ di scudo i suoceri avevano cercato di fermare Marcello. Ma il finanziere non ha desistito e ha sparato ancora. Per fortuna i genitori di Antonella e Rosanna sono rimasti soltanto feriti. Gli unici superstiti della tragedia di Vairano. A quel punto Marcello ha puntato l’arma contro di sé e ha aperto ancora una volta il fuoco, morendo successivamente durante il trasporto in in ospedale. 

Il movente. Marcello e Antonella erano in via di separazione. Fidanzati sin da quando erano ragazzini, avevano deciso di sposarsi e di avere dei figli. Dal loro matrimonio sono nati Angela, 21 anni, e un maschio di 14 anni. E mentre lui continuava a impegnarsi sul lavoro prima alla Procura dei Minorenni a Napoli e poi al porto, Antonella aveva deciso di occuparsi dell’attività commerciale di famiglia. Presto, però, tra i due sono nate le prime incomprensioni e con gli anni i litigi sono diventati sempre più frequenti. Nel 2015, stando alla ricostruzione dei carabinieri, la 45enne si era recata in ospedale con delle lesioni. 

Antonella aveva, ormai, timore di Marcello. E infatti negli ultimi mesi aveva allertato più volte i militari, ma non aveva mai formalizzato una denuncia per violenza. Agli amici e ai conoscenti il finanziere raccontava di amarla ancora. Ma in famiglia la tensione era palpabile. Così entra in scena Rosanna, sorella di Antonella, insegnante all’istituto comprensivo “Garibaldi-Montalcini”, ex presidente dell’Azione Cattolica, che da sempre aveva sostenuto Antonella. Ma per Marcello, Rosanna costituiva un ostacolo. Prima o poi avrebbe dovuto farsi da parte. Intanto la 45enne aveva lasciato la casa coniugale ed era tornata dai genitori al primo piano.

Le indagini. La tragedia di Vairano è l’ennesimo femminicidio che si consuma in Italia. Sul luogo del duplice omicidio sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Capua diretti da Francesco Mandia e il sostituto procuratore di turno della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Annalisa Imparato. Quest’oggi i militari interrogheranno i suoceri, che da ieri sono ricoverati in ospedale. Soltanto la coniuge, Concetta, è stata raggiunta da un proiettile e per questo è sotto osservazione all’ospedale di Sessa Aurunca. 

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