C’è allarme per le nuove varianti del coronavirus provenienti dalla Gran Bretagna e dal Sud Africa. Sono più contagiose e sarebbero in grado di resistere ai dispositivi di protezione individuale come le mascherine. Da qui l’appello a usare quelle più performanti.
Allarme varianti Covid, quali mascherine usare
Le nuove varianti del Covid-19 hanno cominciato a diffondersi anche in Italia. Mentre la Gran Bretagna affronta un’ondata di contagi senza precedenti, nel nostro Paese si prova a correre ai ripari con nuove misure restrittive e con la sospensione dei voli diretti dal Regno Unito. Ma non basta: il nuovo ceppo del coronavirus è già presente. In Abruzzo è documentata la presenza di ben due varianti, tra cui proprio quella inglese, responsabile di un focolaio a Guardiagrele, piccolo comune in provincia di Chieti.
Al momento non ci sono indicazioni negative circa l’efficacia del vaccino rispetto ai nuovi ceppi del virus, ma è certo che risultino più contagiosi, tanto da “eludere” anche i dispositivi di protezione individuale. L’allarme arriva dalla Francia, in particolare dal ministro francese della Salute, Olivier Véran. L’esponente dell’Esecutivo d’Oltralpe in un’intervista radiofonica ha sconsigliato l’utilizzo di mascherine che garantiscono un filtraggio inferiore al 90%. Vale a dire tutte quelle artigianali o di stoffa, molto diffuse anche da noi, che garantiscono un flitraggio pari solo al 70 %.
Quali mascherine usare: chirurgiche ed FFP2
“Le uniche mascherine che raccomandiamo di fronte alle varianti del virus sono quelle chirurgiche e le FFP2 – ha spiegato il ministro francese della salute – Qui in Francia la situazione dei contagi relativi alle nuove varianti del virus è decisamente migliore rispetto a quella dei nostri vicini europei, ma abbiamo ancora un tasso di contagio troppo alto per allentare le restrizioni. Il coprifuoco alle 18 resta in vigore su tutto il territorio nazionale e non è escluso il rischio di dover imporre il terzo lockdown dall’inizio dell’emergenza”.
Anche le chirurgiche rischiano di essere esposte però agli “attacchi” delle varianti, soprattutto nei luoghi chiusi o sui mezzi pubblici. In questi casi è meglio utilizzare le mascherine FFP2, più performanti rispetto alle chirurgiche. Da qui l’obbligo, in alcune zone della Germania, come la Baviera, di indossare una FFP2 per entrare nei negozi o per utilizzare i mezzi di trasporto pubblico.