Venerdì Santo, 15 aprile 2022: cosa è, significato, Via Crucis, digiuno, non si mangia la carne

Il Venerdì Santo corrisponde al venerdì che precede la Pasqua cristiana. In questo giorno, i cristiani commemorano la passione e la crocifissione di Gesù Cristo: viene osservata con speciali pratiche e riti dai fedeli di molte confessioni cristiane. Vediamone nel dettaglio il significato e perché si osserva il digiuno e non si mangia la carne.

Venerdì Santo: cosa è, significato

Il Venerdì Santo è il giorno in cui si celebra la crocifissione e morte di Gesù. È il secondo giorno del Triduo Pasquale. In questo giorno non si celebra l’Eucaristia. La Chiesa celebra solamente l’Azione liturgica della Passione del Signore, composta dalla Liturgia della Parola, dall’Adorazione della croce e dai Riti di Comunione.

Alle tre del pomeriggio, si celebra la Passione, non una messa, ma le Letture, l’adorazione della croce e la comunione, con le ostie consacrate il giorno prima. Le campane tacciono in segno di lutto in questa giornata. Secondo il rito romano le campane suonano per l’ultima volta la sera del Giovedì santo, al canto del Gloria della messa vespertina, per poi tornare a suonare a festa durante la Veglia pasquale. Nel rito ambrosiano, invece, le campane suonano sino all’annuncio della morte del Signore, le tre del pomeriggio del Venerdì santo.

Venerdì Santo: Via Crucis

Solitamente in ogni Parrocchia si effettua, in ore serali, la Via Crucis, la via della Croce o via dolorosa che ricorda il percorso di Cristo con la croce verso il Golgota. Il Papa dal 1965 la vive nella suggestiva cornice del Colosseo.

In diverse regioni italiane si svolgono imponenti processioni con il Crocifisso, con le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolorata, o con le statue che rappresentano le stazioni della Via Crucis.

Venerdì Santo: digiuno, non si mangia la carne

Come nel Mercoledì delle ceneri, i fedeli dai 14 anni di età in su sono invitati all’astinenza dalla carne, mentre sono ammessi uova e latticini, e quelli dai 18 ai 60 anni al digiuno ecclesiastico, che consiste nel consumare un solo pasto, a scelta tra pranzo e cena, durante la giornata.

Il digiuno si compie in segno di penitenza per i peccati di tutti gli uomini, che Gesù è venuto a espiare nella passione, e assume inoltre il significato mistico di attesa dello Sposo, secondo le parole di Gesù.

In questa giornata, non si mangia la carne come in tutti i venerdì del periodo della Quaresima.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto