Prima hanno fatto sesso in auto a pochi passi da un uomo che stava pescando lì vicino. Poi lo hanno invitato a guardare, nonostante il suo rifiuto. Infine lo hanno minacciato, chiedendogli di pagare una sorta di biglietto per lo spettacolo goduto.
Sul capo di Ivano Casalgrande (50 anni) Cussadie’ Pepita (50 anni) ora pende l’accusa di estorsione. Oggi i carabinieri hanno notificato ad entrambi l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Una decisione presa dal Gip del Tribunale di Venezia dopo le richieste avanzate dalla Procura della Repubblica veneziana.
I fatti sono chiari agli inquirenti, che non hanno esitato a indagare sui focosi amanti. I quali si erano appartati all’idrobia di Mira, quando hanno iniziato ad avere un rapporto sessuale in auto. Lì vicino c’era un pescatore, intento a gettare la canna in acqua in attesa che qualche pesce abboccasse. Ma qualcosa è andato storto.