Venezia, migrante molesta una bambina: i parenti lo trovano e lo pestano a sangue

Episodio di pedofilia e vendetta privata a Venezia. Tunisino molesta una bambina al Rio Terà San Leonardo, dopo il ponte delle Guglie, ma viene pestato dai parenti che lo rintracciano. L’uomo lavora come portabagagli davanti alla stazione ferroviaria.

Secondo quanto raccontato dai media locali, alcune sere fa, dopo le 19, il tunisino, ubriaco, si era avvicinato a una ragazzina del posto, si era aperto la patta dei pantaloni e aveva cominciato a masturbarsi sotto ai suoi occhi provando a toccarla. La minore per fortuna era riuscita a scappare spaventata a casa e raccontando tutti ai genitori.

A quel punto è partita la caccia all’uomo: tre parenti hanno individuato il nordafricano e lo hanno assalito. Prima gli hanno gettato in acqua il carretto che di solito usava per lavorare, e poi lo hanno riempito di botte. Il pestaggio è avvenuto due sere fa verso le 19. Alcuni testimoni, assistendo alla scena, hanno allertato i carabinieri, che sono giunti sul posto e hanno raccolto testimonianze redigendo un verbale.

Domenica il tunisino è tornato sul posto di lavoro, con le mani in mano, in attesa di tornare in possesso di un altro carretto. L’occhio sinistro era gonfio e nero e l’episodio è stato ricostruito grazie alla testimonianze dei commercianti che lavorano attorno al ponte delle Guglie.

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