Venezia. Uccide la moglie malata, poi affissa un cartello alla porta: “Chiamare Polizia”

Venezia. Omicidio questa mattina a Venezia. Un uomo, Renato Berta, ha accoltellato più volte sua moglie malata da tempo al petto, fino ad ucciderla. Il delitto efferato si è consumato nella loro abitazione, al secondo piano di un palazzo nel sestiere Castello a Sant’Anna, non lontano da via Garibaldi.

L’uomo, un 85enne, adesso si trova ricoverato in ospedale dove è piantonato. Potrebbe aver assunto psicofarmaci o sonniferi. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti della questura e la squadra mobile.

La vittima, Licia Zambon, aveva 82 anni. A dare l’allarme è stata la badante della coppia. Fuori dall’appartamento, all’uscio della porta, ha trovato un cartello con la scritta «Non entrare, chiamare la Polizia» che era stato affisso dall’omicida. Non è ancora chiaro se l’assunzione di farmaci da parte dell’anziano si avvenuta dopo l’omicidio della moglie nel tentativo di uccidersi.

Intanto gli agenti hanno raccolto la testimonianza dei vicini, i quali hanno riferito alla Polizia che la coppia era da tempo in gravi difficoltà, soprattutto per lo stato di salute precario della donna che spesso si sentiva urlare.

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