Ventisei falsi invalidi truffano l’Inps per 500mila euro: a capo dell’organizzazione l’assistente di un medico

Truffa all’Inps per 500mila euro. La guardia di Finanza di Napoli ha scovato 26 falsi invalidi che illecitamente avevano ottenuto pensioni e altri benefici riconosciuti per l’invalidità civile.

L’attività investigativa è scaturita da un procedimento penale a carico di un dipendente di una nota pasticceria napoletana che si era procurato certificati medici falsi utilizzati per giustificare innumerevoli assenze dal lavoro, conseguendo illecitamente le indennità per malattia erogate dall’INPS.

Le indagini del nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle hanno consentito di accertare l’esistenza di una vera e propria organizzazione criminosa operante a Napoli e provincia con a capo “l’assistente” di un medico di base che, utilizzando timbri falsi riconducibili a medici ignari della truffa, ha posto in essere una consolidata attività di formazione e successiva compravendita di documentazione medica falsa.

I documenti medici contraffatti sono stati utilizzati da 26 falsi invalidi per ottenere, oltre alla pensione di invalidità civile, ulteriori benefici riconosciuti a seconda della patologia falsamente certificata, come l’ottenimento di agevolazioni fiscali, permessi parentali o il diritto al collocamento obbligatorio al lavoro.

I falsi invalidi hanno indebitamente percepito dall’INPS circa 500mila euro sequestrati questa mattina dalla guardia di finanza.

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