Verdura velenosa in provincia di Napoli, notte di ricoveri in ospedale: una persona è grave

Allarme tra Quarto e Monte di Procida, in provincia di Napoli. Otto persone tra i 12 e gli 85 anni sono ricoverate per intossicazione all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (“La Schiana”). Tutte avrebbero acquistato e ingerito della verdura pericolosa.

Allarme verdura velenosa tra Quarto e Monte di Procida, otto persone ricoverate

A intervenire questa notte i carabinieri della compagnia di Pozzuoli. I militari dell’Arma sono arrivati all’ospedale per la presenza di alcuni pazienti ricoverati con i sintomi di una grave intossicazione alimentare. Si tratta di persone di distinti nuclei familiari che avrebbero ingerito verdura probabilmente velenosa, acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di Procida.

Uno dei ricoverati, un 44enne, versa in gravi condizioni ed è in prognosi riservata. La sintomatologia sarebbe riconducibile alla “mandragora”, pianta che si sarebbe confusa con spinaci e biete. Sono in corso accertamenti da parte degli ispettori ASL e dei carabinieri per identificare i negozi di fruttivendolo in cui sarebbe stata venduta la verdura incriminata e ricostruire l’eventuale filiera di provenienza.

Cos’è la mandragora e come riconoscerla

Mandragora L. è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Solanaceae comunemente note come Mandragola. La radice di questa pianta è caratterizzata da una peculiare biforcazione che ne dà una forma antropomorfa (maschile e femminile); insieme alle proprietà anestetiche della pianta, ciò ha probabilmente contribuito a far attribuire alla mandragola poteri sovrannaturali in molte tradizioni popolari. La mandragola autunnale (Mandragora autumnalis) presenta un grado maggiore di tossicità rispetto alle altre mandragole.

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