Vigili assunti nella segreteria di De Luca: indagine archiviata. La Procura di Napoli ha archiviato l’indagine sui 4 vigili urbani assunti nella segretaria istituzionale del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e che vedeva indagato il Governatore per le ipotesi di reato di abuso d’ufficio, falsità ideologica e truffa.
Sulla vicenda resta ancora aperto un secondo procedimento, avviato dalla Corte dei Conti della Campania, che ha citato in giudizio De Luca e ha ipotizzato un danno erariale di 400mila euro.
Vigili assunti nello staff di De Luca
Motivo dell’indagine erano gli stipendi dei quattro agenti della Polizia Municipale, già collaboratori storici del Presidente all’epoca in cui era sindaco di Salerno, che venivano inquadrati e pagati come dirigenti nonostante, secondo le accuse, nel concreto svolgessero soltanto la mansione di autisti.
Il Governatore aveva spiegato agli inquirenti che in realtà gli agenti non si occupavano soltanto degli spostamenti ma che rappresentavano una sorta di segreteria mobile, svolgendo quindi anche mansioni da dirigenti. Da qui dunque giustificato anche il relativo stipendio.
La vicenda giudiziaria risale al 2017, un anno dopo l’assunzione. Il caso scoppia quando l’autista che stava accompagnando De Luca a casa, a Salerno, tamponò una ragazza in scooter. Venne fuori che a guidare l’automobile di servizio della Regione Campania era un dipendente del Comune di Salerno e si appurò che l’uomo, insieme ad altri 3, aveva ottenuto il nuovo incarico.
Lo scorso dicembre si è aperto invece il filone relativo alla Corte dei Conti della Campania. Secondo la magistratura contabile l’assunzione dei vigili aveva comportato uno sperpero di denaro pubblico quantificabile in 400mila euro.