Restano tutti in carcere le 18 persone finite in manette durante il blitz al clan Ferrara-Cacciapuoti avvenuto martedì scorso.
Villaricca, arresti al clan Ferrara: scena muta davanti al gip. Restano tutti dentro
Durante gli interrogatori di garanzia celebrati tra le case circondariali di Poggioreale e Secondigliano gli indagati hanno fatto scena muta davanti al gip del tribunale di Napoli e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. In carcere restano dunque in 18, ad eccezione di Gennaro Palladino, nei cui confronti era stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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Nessuno sconto, dunque, ai componenti del clan dell’area nord capeggiato da Mimì Ferrara e Luigi Cacciapuoti che, secondo l’accusa, avrebbe imposto il racket a numerosi negozi del territorio e si sarebbe infiltrato nelle attività imprenditoriali per riciclare proventi di affari illeciti.
Da capire chi, al termine delle indagini preliminari, sceglierà tra rito ordinario e il rito abbreviato, una scelta che, partendo da un’ammissione di colpevolezza, consente all’imputato di beneficiare di uno sconto di pena. Il collegio difensivo è composto da Luigi Poziello, Marco Sepe, Carmela Maisto e Raffaele Chiummariello.