A parlare è il Rappresentante RSU, Luigi Ranucci: chiediamo l’annullamento immediato del comma 270 inserito nell’emendamento 1900 ddl stabilità 2014, approvato nella seduta del Senato del 26 novembre 2013 ed interamente sostitutivo del disegno di legge di stabilità 2014, in quanto lesivo dei diritti del lavoratore. L’emendamento in parola, infatti, non tiene conto del lavoro intenso che deve necessariamente svolgersi durante tutti i periodi elettorali senza il quale non può garantirsi il normale svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie.
Sottrarre altre remunerazioni ai dipendenti degli Enti Locali, che già si sono visti il CCNL non rinnovato da ben sei anni a fronte della forte crisi economica nazionale e non, a fronte dell’aumento dell’IVA che in poco tempo è passato dal 19% al 22%, a fronte ancora delle imposte e tasse che gravano sullo stipendio (immutato da sei anni) dei dipendenti comunali, dimostra non solo non sapere cosa significhi il lavoro ed in particolar modo lo straordinario elettorale, ma vuole di certo anche dire mettere allo corda, ridurre allo stremo, una fascia di lavoratori che, chiedendo solo di lavorare in più, riuscivano a portare a casa una piccola fetta di retribuzione maggiorata (per lo straordinario elettorale) solo ed unicamente per il soddisfacimento di bisogni delle rispettive famiglie.
Basta dissanguare i dipendenti comunali!! Basta con tutte queste umiliazioni che fanno apparire il dipendente comunale come il”fannullone” della società: se l’Italia va avanti nel quotidiano è perché lavorano i Comuni che sono enti di frontiera con il cittadino. Non certamente lo sono Gli organi centrali.
Pertanto si invitano tutte le sigle di rappresentanza sindacale a porre in essere ogni azione, come ad esempio lo sciopero generale della PA, necessaria affinché si impedisca che la Camera dei Deputati approvi una tale disposizione.
In tal senso, ha chiosato Luigi Ranucci, auspichiamo un tempestivo riscontro ed azioni massicce e produttive nell’interesse dei dipendenti comunali.
CGIL – RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE