Da alcuni giorni si grida al miracolo a Villaricca. In piazza Maione, davanti al Comune, una statua di Gesù, custodita in un’edicola votiva, ha aperto un occhio, dopo averlo tenuto socchiuso sin dalla sua installazione, che risale a decenni fa.
La notizia ha fatto subito il giro del paese, scatenando ondate di credulità popolare. Tanti i fedeli che si sono fermati ad osservare l’insolito fenomeno. Alcuni lo hanno interpretato subito come un segno di natura divina o un messaggio sovrannaturale.
In realtà la spiegazione sarebbe un’altra e non avrebbe niente di miracolistico. La palpebra di Gesù, apposta successivamente dallo scultore per immaginare un Cristo sofferente, è caduta sbriciolandosi a terra e lasciando l’occhio del simulacro scoperto.
La “colpevole” sarebbe una signora che periodicamente apre la vetrina dell’edicola votiva per pulire la statua. Dopo aver strofinato il volto della sacra effigie con più forza del dovuto, avrebbe rotto la palpebra in gesso. Un semplice incidente, dunque, che però è bastato a impressionare tanti cittadini di Villaricca e a far gridare al miracolo.
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