Villaricca: “No alla lottizzazione di Corso Italia”. L’opposizione insorge

No alla speculazione edilizia a Villaricca. L’opposizione insorge contro un provvedimento che se approvato vedrà la costruzione di circa 400 vani su corso Italia che porterà altrettante se non più persone nella cittadina a nord di napoli. Ad dire no Tobia Tirozzi, Giuseppe Coscione, Francesco Maisto, Rocco Ciccarelli, Domenico Palladino e oramai l’ex consigliere Francesco Guarino.

 

“Siamo sul piede di guerra – spiega Guarino – Non è possibile che anziché concedere servizi si preveda una nuova colata di cemento. In consiglio comunale la maggioranza porterà due delibere una con il reitero del vincolo sulla zona di Corso Italia e l’altro con il regolamentare attuazione di questo piano urbanistico. Noi ci opporremo e faremo ostruzionismo. Faremo di tutto per evitare che accada”.

 

Il primo cittadino Franco Gaudieri reagisce quasi con sconcerto alle critiche e alle polemiche dell’opposizione. “Sinceramente – dice – mi sembra strana una affermazione del genere e soprattuto una tale reazione a quasi dieci anni di distanza dall’approvazione di questo atto. Noi stiamo solo dando seguito a quanto deciso tra il 2007 ed il 2008. Perché quelli che si ribellano adesso non hanno parlato allora? Ai tempi o applaudirono o tacquero. Ora non si può tornare indietro. Facessero pure ostruzionismo ma lo facessero un maniere costruttiva e non così – continua Gaudieri – Io credo che un atto del genere dia di nuovo respiro e linfa ad un’economia in ginocchio. Vuol dire lavoro. L’edilizia è ferma da tempo e un atto del genere muoverà un po’ di cose qui a Villaricca”.

 

Villaricca da anni ha subito una grossa espansione demografica al pari di tutti gli altri comune dell’area a nord di Napoli. Al boom però non è mai seguito un adeguato ed opportuno riadeguamento del sistema fognario e di tutte le infrastrutture. La stessa circumvallazione esterna, asse pensato per essere a scorrimento veloce, è diventato quasi il centro urbano di Villaricca ma senza un’adeguata ripensamento dell’intera zona, così come Corso Italia attualmente altamente urbanizzata, ma senza servizi né infrastrutture adeguate.

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