Erano stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata di un Rolex, tentata estorsione, sequestro di persona e lesioni personali. Tradotti in carcere, erano stati poi sottoposto agli arresti domiciliari dal Tribunale del Riesame di Napoli.
Nei giorni scorsi, invece, il Tribunale collegiale di Napoli Nord, presso il quale i tre imputati hanno deciso di farsi processare con il rito ordinario, ha disposto la revoca della misura cautelare, rimettendoli in libertà.
Si tratta di
• Vincenzo Basile, classe ’92 residente a San Cipriano, difeso dagli avvocati Francesco Picca e Raffaele Mascia
• Michele D’Anania, classe ’78, di Villaricca, difeso dall’avvocato Luigi Poziello del foro di Napoli Nord
• Mircea Augustin Radulesc, nato in Romania ma residente a Giugliano, difeso dall’avvocato Carolina Mannato del Foro di SMCV.
I fatti
La vittima già conosceva uno degli indagati (perché aveva ceduto auto a noleggio), andato a prenderlo alla stazione di Napoli il 16 luglio. Si tratta di un amministratore di società autonoleggio con sede a Monaco di Baviera, origine calabrese ma residente in Lombardia. A Villaricca sono arrivati gli altri arrestati, l’hanno rapinato di un Rolex da 18mila euro, tracolla Luis Vuitton di 1500 euro, 700 euro in contanti e Iphone.
In un capannone nella campagne di Villaricca è stato minacciato: “Ci devi dare di 10 auto a noleggio gratis” altrimenti lo avrebbero ucciso a Milano. Lo hanno prima picchiato e poi minacciato con una pistola e subito dopo lo hanno riaccompagnato alla stazione: “Ora torna a Milano”. Lui però è andato in un hotel di Gricignano di Aversa e si è recato in caserma per denunciare.