Per la seconda volta consecutiva nel mese di Dicembre viene convocato un consiglio comunale “urgente” , senza il preventivo confronto nella Conferenza dei capigruppo come prevede il regolamento del Consiglio comunale (ART. 8 – Conferenza dei Capigruppo 1. È istituita la conferenza dei Capigruppo, formata dai rispettivi capigruppo o loro delegati, per la programmazione ed il coordinamento dei lavori consiliari e per la valutazione di fatti ed avvenimenti che comportino l’opportunità di un esame immediato e preventivo.).
Vengono inoltre inseriti nell’ordine del giorno ben 12 punti che di urgente non hanno niente, tranne due variazioni di bilancio che vanno approvate entro il 31 Dicembre, per un ritardo imputabile alla approssimazione amministrativa della Giunta .
E’ l’ennesimo atto di arroganza di un Presidente del Consiglio che non rispetta norme e prassi consolidate e che sta trasformando in un ring l’assemblea cittadina, per la sua incapacità di gestirne la complessità per la sua malafede. E che ha cercato di mettere il bavaglio anche alla stampa , oltre che ai singoli consiglieri comunali.
Si tratta di un disperato tentativo di salvare le poltrone di una coalizione guidata da un sindaco che non ha più nemmeno il consenso degli elettori che lo hanno votato ad ottobre 2023 e che in un consiglio spaccato esattamente a metà (12 vs12) , si regge sul voto di un consigliere che ha fatto “il salto della quaglia”, sul voto del Presidente del Consiglio che dovrebbe essere super partes, e sul suo voto personale.
I Consiglieri comunali di “minoranza” del Comune di Villaricca