Villaricca: ticket mensa più alto per i bambini di Giugliano

Non ci stanno le mamme di Giugliano ad essere discriminate e continuano la loro battaglia sul caro mensa a Villaricca. La situazione è di quella da grattacapo: alla sola Rodari di Via Marchesella più della metà degli alunni sono giuglianesi. Il Comune di Villaricca visti i tagli del Governo centrale ha stabilito ad anno in corso che il servizio mensa avrà un costo per i residenti e uno per i non residenti

 

Come funziona il servizio. Il servizio mensa viene definito a domanda individuale ovvero uno se lo vuole lo richiede e lo paga. I comuni però possono partecipare alla spesa dell’utente. A Villaricca ad esempio il cittadino paga circa il 45% del pranzo ed il comune ci mette il restante 55%. A Giugliano invece i cittadini ci mettono il 60% e il comune il restante 40%.

 

Il caso, 44 euro in più al mese. Villaricca insomma ha preferito tutelare i propri residenti e spendere i soldi solo per loro. Decisione legittima visto che le tasse le pagano i cittadini di Villaricca. Vero anche che questa decisione è arrivata ad inizio anno e visto che l’amministrazione non poteva, come ci ha detto, conoscere i tagli, per questa stagione scolastica ci si poteva dare un pizzico sulla pancia e far pagare un poco in più tutti: così da non far arrivare questa brutta sorpresa tra capo e collo dei residenti di Giugliano che ora dovrebbero pagare 80 euro al mese a fronte dei 36 che pagano i villaricchesi. Da l’anno prossimo, avvisati preventivamente tutti, ognuno potrebbe scegliere poi dove mandare i propri figli.

Resta da capire però come farebbe a funzionare la scuola Rodari senza la metà degli iscritti.

Le soluzioni. Il comune di Villaricca batte cassa e chiede a Giugliano di compartecipare alla sua spesa. Giugliano ribatte che non ha mai fatto distinzione tra i bambini nelle sue scuole e che tutti pagano la stessa cifra. Una soluzione tampone allora potrebbe essere quella di far accedere al servizio di refezione del Comune di Giugliano i giuglianesi della Rodari. I genitori pagherebbero così quanto si paga a Giugliano (40 euro) e per quest’anno la discriminazione sarebbe semmai che uno mangia pasta e lenticchie il lunedì e un altro invece il minestrone.

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