Aveva stuprato e ucciso una bimba di 8 anni. Finito in carcere, però, gli altri detenuti lo hanno ucciso nella sua cella. E’ accaduto in un penitenziario dell’Oklahoma, negli Usa. L’uomo è stato ritrovato morto venerdì scorso. Anthony Palma – questo il nome del pedofilo – sarebbe stato assassinato dal suo compagno di cella, probabilmente come forma di “punizione” per gli orrendi crimini commessi dalla vittima.
Campioni del suo Dna estratti dai fazzoletti con i quali si soffiava il naso durante un periodo di raffreddore erano stati giudicati perfettamente compatibili con il Dna trovato sul corpo della bambina diciotto anni prima. Da lì aveva avuto inizio un processo che si era concluso con la condanna all’ergastolo. Saranno adesso da ricostruire le modalità dell’efferato omicidio consumato in carcere.