Scoperte tracce di sangue nei pressi del luogo dove è stato trovato il corpo del piccolo Gioele, nei boschi di Caronia. Ma ancora non si sa se appartengono ad animali o all’uomo. A darne conferma è l’avvocato Pietro Venuti, legale della famiglia Mondello, che ha partecipato agli accertamenti con il luminol in alcuni casolari e abitazioni rurali.
Viviana e Gioele, trovate tracce di sangue nel bosco
Gli uomini della Polizia scientifica, accompagnati da alcuni veterinari, hanno anche eseguito dei prelievi di sangue su alcuni animali, tra cani molossoidi, meticci e suini neri dei Nebrodi per estrarre il Dna e poi fare le comparazioni con quella sul corpicino del piccolo Gioele, ritrovato da un volontario lo scorso 19 agosto.
“Vedremo quello che emergerà da queste analisi – dice l’avvocato Venuti – dobbiamo dire che tutti gli allevatori sono stati disponibili e che si è riusciti a fare le analisi agli animali. Intanto martedì sarà fatto un esame da parte dei medici legali sul cranio del piccolo Gioele e anche questo riteniamo possa essere un atto importante per le indagini”.
Com’è morto Gioele
La morte di Viviana Parisi e del figlio Gioele resta ancora da chiarire. L’ultima ipotesi è stata quella che il bimbo potesse essere rimasto gravemente ferito nell’incidente in autodtrada. Ma ieri il procuratore di Patti, Angelo Cavallo ha sottolineato che “gli accertamenti genetici effettuati sui tamponi prelevati all’interno del mezzo e sul parabrezza hanno finora fornito esito negativo, anche per quanto riguarda la presenza di eventuali tracce di sangue. Non è ancora possibile formulare, allo stato, alcuna seria ipotesi sulle cause di morte del piccolo Gioele. Come già detto in precedenza, questo ufficio prosegue tuttora le indagini in ogni direzione, senza tralasciare alcuna ipotesi”. Martedì prossimo sarà esaminato dai medici legali il cranio del piccolo Gioele.