Il giallo di Caronia si avvia sempre più verso la soluzione dell’omicidio-suicidio. E’ quanto emerge dai primi risultati degli accertamenti effettuati dalla polizia scientifica e dagli esami sui tessuti. Viviana Parisi, dopo aver ucciso il figlio Gioele, è salita sul traliccio e si è lanciata da un’altezza di 15 metri. L’ipotesi è avvalorata dalla “consistenza dei tessuti della donna, che varia con l’impatto”. Il corpo è stato trovato a tre metri dal traliccio.
Viviana aveva già in mente di uccidere il figlio per poi suicidarsi. Ne è certa la procura di Patti che indica anche una data: 28 giugno scorso, quando la donna aveva ingerito 8 pillole di un farmaco antidepressivo
La versione della famiglia
Da parte loro, i familiari continuano a pensare che Viviana sia stata aggredita da animali selvatici e che non avrebbe mai fatto del male a suo figlio. L’avvocato Pietro Venuti, però, ammette che “mamma e figlio potrebbero essere morti in due momenti diversi e in due luoghi separati. La madre potrebbe aver perso Gioele per un attimo ed essere salita sul traliccio per tentare di avvistarlo. E il bimbo potrebbe essere caduto da qualche altra parte. Gli animali hanno portato i resti lì dove sono stati trovati”.