“Voglio che mi sparino”: 16enne sequestra la madre e si fa uccidere dai poliziotti

Un adolescente di 16 anni, Archer Amorosi, armato di pistola e coltello, ha preso in ostaggio la madre nel garage di casa, dicendole di voler morire. E poco dopo i poliziotti sono intervenuti e l’hanno ucciso. Il tutto si è consumato negli Stati Uniti, a Chanhassen, Minnesota. Non sono chiare ancora le motivazione che l’hanno spinto a compiere questo gesto ma, a quanto pare, aveva confessato alla madre di voler provare la sensazione di essere colpito da un proiettile.

Quando sono arrivati gli agenti di polizia in soccorso della donna hanno provato a calmarlo, ma il giovane non ne voleva sapere e non ha deposto le armi. I poliziotti hanno quindi usato il taser e lo spray al peperoncino, ma alla fine sono stati costretti a sparare. A  chiamare i soccorsi è stata la madre stessa del ragazzo che aveva specificato che il figlio desiderava che gli agenti arrivassero in fretta.

Pare che il giovane soffrisse di disturbi psichici e già in passato era stato fermato dalla Polizia mentre passeggiava impugnando delle armi. Appena appresa la notizia della sua morte i compagni di scuola hanno organizzato una veglia in ricordo. Tutti sapevano infatti che Archer non stava bene.

 

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