Chiamano il 118 per una falsa situazione di emergenza. Ma quando gli operatori sanitari arrivano in casa, la proprietaria chiede loro di spostare i mobili del salone per inserire la presa della tv. E’ la vicenda kafkiana che si è verificata a Volla, in provincia di Napoli.
Volla, operatori del 118 chiamati in casa per spostare i mobili del salone
L’ambulanza della Croce Rossa di Ercolano è arrivata dopo la segnalazione arrivata alla centrale operativa. Al telefono una donna aveva richiesto l’ambulanza riferendo che il figlio non stava bene. Tuttavia, quando i sanitari sono arrivati, gli uomini del pronto intervento hanno trovato il ragazzo chiuso in bagno a fumare una sigaretta. Ad accoglierli la mamma, che li ha invitati a spostare i mobili per consentire l’inserimento di una presa tv. Gli operatori si sarebbero rifiutati. “Ormai siete qui”, avrebbe replicato la donna di Volla.
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Bimbo in crisi respiratoria
La scena dai contorni surreali si è consumata mentre nel frattempo un uomo a Portici si è visto costretto ad accompagnare il figlio di 3 anni in ospedale a seguito di una crisi respiratoria in assenza di ambulanze disponibili. La situazione è stata denunciata dalla Croce Rossa.
«Pensiamo che sia assurdo tenere impegnata una delle poche ambulanze sul territorio – hanno detto i membri dell’equipaggio- per una agitazione psicomotoria che non esiste, quando in realtà si voleva semplicemente far spostare dei mobili. E quando questo non è stato fatto, si è voluto andare in ospedale creando ulteriori disagi. Basti pensare che siamo stati bloccati 2 ore in Pronto soccorso, lasciando scoperto così territorio di Ercolano e dintorni».