Diego il 24 luglio avrebbe compiuto due anni. Ma il suo compleanno non lo vivrà mai. E’ moto all’ospedale Sant’Orsola di Bologna con febbre alta e placche alla gola. La procura di Bologna ha aperto un procedimento penale nei confronti di ignoti con l’ipotesi di omicidio colposo per sua morte.
Diego morto con febbre e placche alla gola, si indaga per omicidio
Il sospetto degli inquirenti è che non sia stato fatto abbastanza per salvarlo. I genitori, residente a Gambettola, sono oppressi dal dolore e hanno presentato un esposto alla magistratura e una denuncia ai carabinieri d Cesena.
La Procura ha disposto un’autopsia sul corpicino del bambino. Autopsia che verrà effettuata venerdì 25 giugno. Il decesso del bimbo, lo ricordiamo, risale al 18 giugno, dopo un alternarsi di varie fasi che da una leggera febbre, manifestatasi il 14 giugno, sono precipitate fino alla morte.
Il calvario
Diego non aveva sofferto mai di alcun patologia. L’ncubo inizia lunedì 14 giugno, quando comincia a manifestarsi una leggera febbricola. La mamma gli dà la Tachipirina, la temperatura scende. Tuttavia, mercoledì la febbre è tornata a salire, Diego ha cominciato a tremare e a quel punto i genitori lo hanno portato dalla pediatra, che gli ha riscontrato delle placche, prescrivendogli del Nurofen.
Ma nel pomeriggio la temperatura continua a salire, oltre i 38 gradi e il piccino inizia anche a vomitare: di qui la decisione di mamma e papà di condurlo al Pronto Soccorso del Bufalini e quindi in Pediatria, dove, nonostante la somministrazione di un farmaco antiemetico, le crisi di vomito non cessano, tanto che si rende necessaria una flebo per reintegrare i liquidi.
La morte in ospedale
Piccola tregua nella giornata di giovedì. Diego sta un po’ meglio, mangia qualcosa, ma quello stesso pomeriggio la situazione precipita, la febbre schizza sopra i 39 e la Tachipirina non sortisce più alcun effetto: la pressione è alle stelle. Alle 7 del mattino (di venerdì 18 giugno) il bimbo viene trasferito al Sant’Orsola di Bologna.
Al nosocomio bolognese arriva però in fin di vita: i sanitari decidono di sottoporlo ad un intervento al cuore programmato per la sera stessa, ma alle 19.30 il piccolo muore. “Chiediamo di capire di cosa è morto nostro figlio”, è la richiesta accorata dei genitori. “Al Bufalini i medici brancolavano nel buio, e soprattutto perché non l’hanno condotto subito al Sant’Orsola? E’ stata una negligenza? Diversamente, sarebbe ancora vivo?”.