Napoli “Oggi, oltre alle undici vittime di un giorno terribile, ricordiamo lo squallore di questo quadrivio, il modo in cui non è stata rispettata la loro memoria”. Commozione e rabbia tra i familiari delle vittime della voragine di Secondigliano. Stamattina si sono riuniti in una cerimonia di commemorazione all’interno della cappellina lungo via Limitone di Arzano, dedicata a chi il 23 gennaio 1996 qui perse la vita.
Il cedimento di un tunnel in costruzione e lo scoppio della condotta del gas aprì una voragine al centro del quadrivio che ingoiò persone e palazzi. La zona resta nell’abbandono nonostante numerose promesse ed appelli. I risarcimenti, inoltre, sono ancora fermi. Sul posto questa mattina anche il vicesindaco del Comune di Napoli, Raffaele Del Giudice.
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