Un segnale di speranza nel mezzo della pandemia. E’ nato a Wuhan il figlio di Li Wenliang, il medico eroe che per primo lanciò l’allarme sul nuovo Covid-19. Lo riporta il South China Morning Post che rilancia una notizia di Litchi News. Li è morto a inizio febbraio dopo aver contratto il virus.
Wuhan, nasce il figlio che lanciò l’allarme del coronavirus
“Marito mio, ci vedi dal paradiso? – ha scritto stamani Fu Xuejie, vedova del dottor Li, su WeChat – L’ultimo regalo che mi hai fatto è nato oggi. Lavorerò sodo per amarli e proteggerli”. Secondo quanto riportato dai media il bambino pesava 3,45 kg, alla nascita. Sui social cinesi sta arrivando alla vedova un profluvio di messaggi di congratulazioni con alcuni che “augurano felicità per sempre” mentre altri approfittano per ricordare la figura del padre morto il 7 febbraio scorso dopo aver contratto il virus la cui circolazione a Wuhan per primo aveva denunciato, “Mi viene da piangere perché la gente non l’ha dimenticato”. “Speriamo che questo bambino porti avanti lo spirito del dottor Li e che sia un brav’uomo”, si legge in un altro messaggio.
La storia di Li Wenliang è nota ormai e ha fatto il giro del mondo. Fu lui a lanciare per primo l’allarme sulla diffusione di una nuova forma di coronavirus simile alla SARS. Il suo messaggio fu intercettato dalla polizia che lo convocò accusandolo di creare allarmismo con la “diffusione di false informazioni su internet”. Erano i primi di dicembre del 2019 e solo il 23 gennaio Pechino prenderà misure di emergenza per frenare la diffusione ormai incontrollata del virus con il ‘lockdown’ di Wuhan. Il medico erore morirà il 7 febbraio e 10 giorni dopo arriveranno le scuse della polizia: “Fu un’applicazione errata della legge”. Dopo essere stato riabilitato dal ministero della Salute, il 2 aprile Li fu dichiarato “martire” e il 20 aprile gli fu assegnata una medaglia statale come eroe nella lotta contro l’epidemia. La riscrittura della storia da parte di Pechino era completata.